domenica 13 marzo 2011

145 - NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO … 13 marzo 2011 – Prima domenica di Quaresima - (Genesi 2,7-9;3,1-7 Romani 5,12-19 Matteo 4,1-11)

Seconda tappa - NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO … Davanti a Dio possiamo ascoltare la sua chiamata e confrontarci con le esigenze che essa comporta. Si tratta di rivedere le nostre valutazioni personali, di interrogarci sulla gerarchia dei valori che poniamo alla base della nostra vita. La quaresima è come lo spazio del deserto, luogo di verifica, di prova e di maturazione.
Nella debolezza Gesù reagisce non assolutizzando il suo bisogno e pretendendone ad ogni costo la soddisfazione, ma riaffermando il primato di Dio e della Sua parola. La tentazione è anche per noi un’esperienza che mette alla prova la nostra fede. E Gesù ci indica la strada per superarla: possiamo apprendere dalla Sua parola e dal suo esempio a riconoscere i veri beni che rispondono ai nostri desideri più profondi. La nostra fame umana, in definitivo, non può essere saziata da qualcosa che ci riempie solo la bocca.

Qual è la vera tentazione? Impedire all’uomo, alla donna di vivere come uomo e come donna.
La tentazione, come ci dice il libro della Genesi, ci presenta una cosa piacevole, affascinante, interessante e non è sempre facile scoprire l’inganno che porta in sé.
Il diavolo vuole portare la persona umana o a mettersi al posto di Dio (“se mangiaste del frutto proibito non morirete affatto ma diventereste come Dio conoscendo il bene ed il male!”) o a lasciarsi guidare dai suoi istinti e diventare peggio degli animali (davanti ai campi di concentramento, davanti a certi delitti … dobbiamo ammettere questa dura realtà l’uomo può usare della sua intelligenza e fare cose assurde che neanche gli animali fanno).
Questa tentazione prende poi aspetti diversi … chi è tentato dal potere: vuole comandare sugli altri; … chi è tentato dal piacere: usa gli altri per il proprio piacere personale; … chi è tentato dal voler possedere, dai soldi: sfrutta gli altri per avere sempre di più, pronto a rubare anche ai suoi amici!
Tutti più o meno abbiamo queste tentazioni sia che siamo piccoli sia che siamo grandi; sia che siamo ricchi sia che non abbiamo niente; sia che siamo uomini sia che siano donne; sia che siamo buoni sia che siamo cattivi ….
Dio ci chiama e ci aiuta perché vinciamo tutte le tentazioni, cresciamo come uomini e viviamo da uomini capaci di gustare la grande dignità della persona umana che è in me ed in tutti gli altri.
Vincere le tentazioni per diventare uomini e donne come Dio ci ha creati: ecco il nostro cammino quaresimale, ecco la nostra sfida al serpente che ci vuole strappare il dono divino della vita!

Preghiera: “Se tu sei Figlio di Dio…”: è così, Gesù, che il diavolo ti viene incontro per tentarti.
Hai scelto di essere un uomo come noi, e quindi di provare la fame e, con essa, ogni debolezza, ogni fragilità che caratterizza la nostra condizione mortale. Ma ora sei disposto ad andare fino in fondo oppure userai del tuo potere per trarti d’impaccio in modo magico?
Hai voluto correre il rischio di venire in mezzo a noi, disarmato e disarmante, ma ora sei pronto ad affrontare anche il rifiuto e addirittura la condanna, la violenza, una morte ingiusta e terribile? Oppure pretendi che il Padre ti protegga da ogni pericolo, ti strappi alla sofferenza, ti esoneri dalla croce?
Hai deciso di non usare la tua divinità per importi con ricchezza di mezzi, con la forza che sbaraglia, con la potenza che riduce al silenzio, ma ora sei pronto a fidarti solamente del Padre tuo, del Suo amore, della Sua presenza discreta? Per la preghiera in famiglia Nel deserto, Gesù, Tu hai compiuto scelte decisive per la Tua missione, guida tutti noi, genitori e figli,ad accogliere e a realizzare il Tuo Vangelo. converti i nostri cuori ed allarga gli orizzonti della nostra vita perché riconosciamo il tuo progetto d’amore

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