sabato 16 ottobre 2010

77 - XXIX DOMENICA – LA PREGHIERA …GRIDO CHE NASCE DALLA NOSTRA POVERTA’ - 17 OTTOBRE 2010

LA PAROLA DOMENICALE LETTA IN FAMIGLIA
( Esodo 17,8-13 2Timoteo 3,14-4,2 Luca 18,1-8 )

Fede e preghiera si richiamano reciprocamente. Se è vero che per pregare bisogna credere è anche vero che per credere bisogna pregare. La preghiera perseverante è espressione e nutrimento della fede.
La preghiera è prima di tutto fare silenzio per ascoltare Dio. Le persone entrano in comunione ascoltandosi. Noi entriamo in comunione con Dio e ci disponiamo a fare la sua volontà ascoltandoLo. Come la fede, anche la preghiera nasce dall’ascolto: è una risposta vitale, ma anche verbale.
La preghiera è il nostro rapporto filiale con Dio. Questo rapporto ha varie forme:
• prima di tutto Dio va riconosciuto come Creatore e Signore del creato e della storia … da qui nasce l’adorazione che ci porta a prostrarsi riconoscendoLo come unico Signore dell’universo;
• dall’adorazione nasce la lode … innalziamo a Dio il nostro canto di lode per tutte le cose meravigliose che ha creato ma soprattutto per il dono della vita e della salvezza;
• dall’adorazione alla lode per giungere al ringraziamento … un grazie che non finisce mai perché Dio non smette di amarci e di salvarci. L’azione di grazie per eccellenza resta l’Eucaristia;
• la coscienza di non amare Dio quanto Lui ama noi e di non comportarci come Lui ci chiede ci fa chiedere perdono delle nostre mancanze e dei nostri peccati ed il suo amore ci riconcilia con Lui, con noi stessi, con gli altri e con tutto il creato;
• tante volte preghiamo per gli altri…per la nostra famiglia, per i nostri amici, per chi ci vuole bene, per chi ci fa del bene e anche per chi ci fa del male … questa è la preghiera di intercessione;
• quando chiediamo qualcosa per noi stessi, e Dio come un Padre amoroso ci ascolta con molta attenzione, … facciamo una preghiera di domanda
Ma Dio non fa mai quello che io chiedo! Manifestare a Dio tutti i nostri bisogni e desideri è sottoporli alla Sua luce. L’uomo è veramente ciò che domanda; le richieste gli vengono spontanee e salgono fino alle sue labbra: dirle a Dio è vagliarle e purificarle. La preghiera di intercessione e di domanda è un atto di verità e di fede, ma non è mai forzare Dio a fare la nostra volontà: La preghiera di domanda, quando è autentica, è sorgente di impegno per cominciare a fare quello che chiediamo. Pregare per la pace, spinge a diventare operatore di pace; pregare perché cessino le sofferenze, spinge ad aiutare chi soffre…
Il vangelo poi ci dice come deve essere la preghiera:
• fatta con fede … devo credere che il Signore sempre mi ascolta e mi dà cose buone aldilà di quello che io chiedo;
• fatta con costanza, senza stancarsi, sempre, con insistenza … questo dice che quello che chiedo lo voglio veramente;
• fatta tutti i giorni, specialmente all’inizio e al termine di una giornata … è il nostro buon giorno e buona notte detti a Dio;
• fatta con il cuore più che con la bocca;
• fatta in comunione con Gesù e con Maria…
Il Padre nostro, che Gesù stesso ci ha insegnato, ha tutte queste caratteristiche!

Cinque suggerimenti per pregare in famiglia
A pregare s’impara… pregando!
La preghiera è il nostro desiderio di amare!
Se un cristiano prega solo quando sta in preghiera, egli non prega affatto!
La nostra preghiera resterà sempre una lotta per giungere ad amare più e meglio chi vive accanto a noi,
giorno dopo giorno!
Un’educazione senza preghiera è… un fiume senz’acqua, un giardino senza fiori, un giorno senza sole!!!
Una famiglia è cristiana solo se ha il coraggio di pregare insieme.

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