Sesto giorno: L’amore nei giovani … e nel tempo
Che cos’è dell’amore che fa paura ai giovani?
Desiderare la grandezza di ciò che l’amore promette, ecco il timore di fondo dei giovani. L’amore implica il lasciare le redini della vita a chi ci ama. E’ un’esperienza che può accecare, ma può dare anche occhi nuovi. In una relazione giovane, i due sono chiamati ad imparare ad essere l’uno lo scultore dell’altro/a, a verificare se sono fatti di un marmo adatto alle reciproche speranze e, perché non, alle possibili arrabbiature.
Ci sono momenti perfetti nella coppia?
Il ruolo del tempo è quello di indicarci che l’amore è chiamato a crescere e fiorire nel grande abbraccio di Dio. Come faremo ad accogliere un abbraccio così grande? Egli ha disposto un percorso per prepararci a questo incontro: sono i bei momenti del matrimonio. Dentro la dimensione del tempo, essi sono la scintilla che apre l’orizzonte, illumina la strada e conduce al momento in cui respireremo dentro il respiro di Dio.
(Intervista a Padre José Noriega, vicepreside del Pontificio Istituto per studi su matrimonio e famiglia fondato da Giovanni Paolo II nel 1981)
In controtendenza alla “sindrome della fretta”, che sta corrodendo le relazioni, sta emergendo una cultura alternativa che magnifica l’indugiare e l’arrestarsi nell’ascolto, che assapora gli umori delle persone e delle cose. La fretta è una sorte di alienazione che ci fa vivere fuori della realtà, l’ascolto tranquillo e pensoso è, invece, il modo per entrare dentro l’intimità delle persone e di noi stessi.
La coppia vive il suo cammino assumendo fino in fondo il compito di essere “verso una carne sola” (il testo greco del Vangelo sembra sottolineare una dimensione di cammino, un traguardo da raggiungere). Proprio perché l’unità della coppia è un percorso, sono necessarie le virtù del cammino: il coraggio, la pazienza, la perseveranza.
Il coraggio sorge dal credere alla bontà del traguardo proposto e dall’intuire così che la via delineata, pur difficoltosa, porta ad una meta di una bellezza unica, vitale, sorprendete e dinamica.
La pazienza è la forza del riprendersi oltre ogni esitazione, inciampo, incertezza….. E’ la virtù semplice e fedele, incarnata nel fare un passo per volta nella vita e nel rispettare i tempi di ognuno nella propria crescita. “I beni più preziosi non devono essere conquistati ma attesi”.
La perseveranza passa attraverso i gesti quotidiani con cui si riannoda continuamente il rapporto e si afferma così di credere al traguardo dell’essere una sola carne. “Non è perché le cose sono difficili che noi non osiamo, è perché non osiamo che esse sono difficili”.
Che cos’è dell’amore che fa paura ai giovani?
Desiderare la grandezza di ciò che l’amore promette, ecco il timore di fondo dei giovani. L’amore implica il lasciare le redini della vita a chi ci ama. E’ un’esperienza che può accecare, ma può dare anche occhi nuovi. In una relazione giovane, i due sono chiamati ad imparare ad essere l’uno lo scultore dell’altro/a, a verificare se sono fatti di un marmo adatto alle reciproche speranze e, perché non, alle possibili arrabbiature.
Ci sono momenti perfetti nella coppia?
Il ruolo del tempo è quello di indicarci che l’amore è chiamato a crescere e fiorire nel grande abbraccio di Dio. Come faremo ad accogliere un abbraccio così grande? Egli ha disposto un percorso per prepararci a questo incontro: sono i bei momenti del matrimonio. Dentro la dimensione del tempo, essi sono la scintilla che apre l’orizzonte, illumina la strada e conduce al momento in cui respireremo dentro il respiro di Dio.
(Intervista a Padre José Noriega, vicepreside del Pontificio Istituto per studi su matrimonio e famiglia fondato da Giovanni Paolo II nel 1981)
In controtendenza alla “sindrome della fretta”, che sta corrodendo le relazioni, sta emergendo una cultura alternativa che magnifica l’indugiare e l’arrestarsi nell’ascolto, che assapora gli umori delle persone e delle cose. La fretta è una sorte di alienazione che ci fa vivere fuori della realtà, l’ascolto tranquillo e pensoso è, invece, il modo per entrare dentro l’intimità delle persone e di noi stessi.
La coppia vive il suo cammino assumendo fino in fondo il compito di essere “verso una carne sola” (il testo greco del Vangelo sembra sottolineare una dimensione di cammino, un traguardo da raggiungere). Proprio perché l’unità della coppia è un percorso, sono necessarie le virtù del cammino: il coraggio, la pazienza, la perseveranza.
Il coraggio sorge dal credere alla bontà del traguardo proposto e dall’intuire così che la via delineata, pur difficoltosa, porta ad una meta di una bellezza unica, vitale, sorprendete e dinamica.
La pazienza è la forza del riprendersi oltre ogni esitazione, inciampo, incertezza….. E’ la virtù semplice e fedele, incarnata nel fare un passo per volta nella vita e nel rispettare i tempi di ognuno nella propria crescita. “I beni più preziosi non devono essere conquistati ma attesi”.
La perseveranza passa attraverso i gesti quotidiani con cui si riannoda continuamente il rapporto e si afferma così di credere al traguardo dell’essere una sola carne. “Non è perché le cose sono difficili che noi non osiamo, è perché non osiamo che esse sono difficili”.
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