lunedì 11 ottobre 2010

69 - UNA SETTIMANA SU LA BELLEZZA DELLA COPPIA

Primo giorno: La misura della felicità

Capitano quelle giornate in cui guardandosi intorno, si ha la sensazione di essere dentro un attimo perfetto dove la luce, gli edifici, l’aria e le persone che ci stanno vicino sono testimoni inconsapevoli di qualcosa di così bello che non riusciamo facilmente a descrivere. Sono momenti in cui ci si chiede: qual è la misura della felicità? Come potrà il mio cuore, così piccolo, contenerla tutta? Se poi vediamo un bambino sorridere o una coppia che cammina mano nella mano, comprendiamo che ci sono gesti che raccontano, meglio di tante parole, quanto la vita possa essere bella. Se la parola amore non fosse poi così abusata, riusciremmo poi a dare un viso, una forma ed un respiro a quella sensazione che dura solo un attimo. Ma esistono nella vita esperienze che ci aiutano a trovare quel tipo di felicità? La vita di coppia può essere una di queste.

L’amore è una cosa meravigliosa, cioè una realtà che crea stupore, incanto, estasi. L’amore nasce al di là di quello che conosciamo della persona. Non si riferisce al conoscibile ma a ciò che trascende la conoscenza. La persona amata allude a qualcosa d’altro. Essa incarna un qualcosa di inesprimibile. L’amore per una persona nasce nell’assaporare la sua presenza e nel rimanere in ascolto del suo dischiudersi. L’amore cresce quando viene coltivata la meraviglia, cioè quando c’è l’atteggiamento di continua sorpresa di fronte all’altro/a. La persona non è mai uguale, c’è sempre qualcosa di nuovo in lui/lei. L’altro/a nell’amore, diventa una realtà stupenda e fascinosa ed incute riverenza, che è una delle risposte della persona umana alla presenza del mistero. L’innamorato è una persona riverente perché si trova di fronte al mistero. E questa riverenza indica che la persona esce da sé per contemplare qualcosa che spunta dal di fuori. Qui si esprime la meraviglia e così può crescere costantemente l’amore, fonte della nostra felicità.

Mentre sfogliava i suoi dossier matrimoniali, il diavolo notò con dispetto che c’era ancora una coppia, sulla terra, che filava d’amore e d’accordo. Decise di fare un’ispezione. Si trattava in realtà di una coppia comune. Eppure sprigionava tanto amore che attorno ad essa pareva ci fosse una eterna primavera.
Il diavolo volle conoscere il segreto di quell’amore!
“Nessun segreto, gli spiegarono i due! Viviamo il nostro rapporto come una gara: °quando uno dei due sbaglia….è l’altro che se ne assume la colpa!
°quando uno dei due fa bene….è l’altro che ne ha le lodi!
°quando uno dei due soffre……è l’altro che ne ha consolazione!
°quando uno dei due gioisce…..è l’altro che ne ricava piacere!
…….Insomma, facciamo sempre a chi arriva per primo!”
Al diavolo tutto ciò parve scemo….e se ne andò senza far loro del male.
Ed è così che possono ancora esistere delle coppie felici sulla terra!

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