martedì 26 luglio 2011

258 - IL PERDONO - Prima giornata

(da Il rifugio di W. Paul Young - BUR Rizzoli)
(Prima parte) - “Pa, come posso perdonare il mostro che ha ucciso mia figlia Missy di 5 anni e mezzo? Se fosse qui davanti a me, ora, non so cosa farei. So che non è giusto, ma voglio che soffra come ha fatto soffrire me … se non posso avere giustizia, voglio almeno vendetta”.
Pa lasciò che quel torrente di rancore uscisse e attese che l’ondata si placasse.
“ Mack, se perdonerai quest’uomo lo libererai, e mi permetterai di redimerlo.” “Redimerlo?” Mack fu avvinto dalle fiamme della rabbia e del dolore. “Non voglio redimerlo! Voglio fargli male, punirlo, regalarlo all’inferno …”
Non fu in grado di completare la frase. Pa attese che le emozioni si calmassero. “Sono bloccato, Pa. Non posso dimenticare quello che ha fatto, lo capisci?” implorò Mack.
“Il perdono non ha a che vedere con il dimenticare. Significa piuttosto smettere di stringere alla gola un’altra persona”.
“Ma io credevo che tu dimenticassi i nostri peccati!”
“Mack, io sono Dio. Non dimentico niente. So tutto. Dimenticare, per me, significherebbe limitarmi, figliolo,” disse Pa, poi tacque, così Mack dovette alzare la testa e fissare quei suoi profondi occhi castani. “Grazie a Gesù, non esiste più la legge che richiede che io ti ricordi i tuoi peccati. Tra noi, essi non contano, e non interferiscono nella nostra relazione.”
“Ma quest’uomo …”
“Anche lui è mio figlio. Voglio redimerlo.”
“E poi? Io lo perdono, le cose si aggiustano, e diventiamo amici?” chiese Mack, a bassa voce, ma in tono sarcastico.
“Tu non hai alcun rapporto con lui, almeno non ancora. Il perdono non crea una relazione. In Gesù, io ho perdonato tutti gli uomini per i loro peccati contro di me, ma solo alcuni di loro scelgono di rapportarsi a me. Mackenzie, non capisci che il perdono è una cosa incredibile … un potere che condividi con noi, che Gesù concede a tutti coloro in cui lui vive, per consentire la crescita della riconciliazione? Quando Gesù ha perdonato gli uomini che lo hanno inchiodato alla croce, essi non sono più stati in debito con lui, né con me. Nel mio rapporto con quegli uomini, io non ricorderò mai loro ciò che hanno fatto, non li farò vergognare, non li farò sentire in colpa”.
“Non credo di esserne capace” disse Mack, in un sospiro. (continua)

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