mercoledì 24 novembre 2010

92 - Una settimana per SENTIRSI AMATI

Terzo giorno: Diventare l’Amato
Dal momento in cui rivendichiamo la verità di essere gli Amati, noi affrontiamo la chiamata di diventare ciò che siamo. Diventare gli Amati: ecco il viaggio spirituale che dobbiamo compiere. Le parole di Sant’Agostino: “La mia anima è inquieta, finché non riposa in Te, mio Dio” definiscono bene questo viaggio. So che il fatto di essere alla costante ricerca di Dio, in continua tensione per scoprire la pienezza dell’Amore, con il desiderio struggente di arrivare alla completa Verità, mi dice che ho già assaporato qualcosa di Dio, dell’Amore e della Verità. Posso cercare solo qualcosa che, in qualche modo, ho già trovato. Come posso cercar la bellezza e la verità, senza che la bellezza e la verità siano, nel profondo del mio cuore, a me già note? Sembra che tutti noi, esseri umani, abbiamo un profondo, intimo ricordo del paradiso che abbiamo perduto. Forse è più appropriata la parola “innocenza”, che la parola “paradiso”. Eravamo innocenti prima di cominciare a sentirci colpevoli; eravamo nella luce prima di entrare nell’oscurità; eravamo a casa prima di iniziare a cercare una casa. Nella profondità dei recessi delle nostri menti e dei nostri cuori dimora nascosto il tesoro che noi cerchiamo. Sappiamo che è prezioso, e sappiamo che contiene il dono che più desideriamo: una vita più forte della morte.
Se è vero che non siamo solamente gli Amati, ma dobbiamo anche diventare gli Amati: se è vero che non solo siamo i figli di Dio, ma dobbiamo anche diventare fratelli e sorelle… se tutto questo è vero, come possiamo allora, afferrare appieno questo processo del divenire? Se la vita spirituale non è semplicemente un modo di essere, ma anche un modo di divenire, qual è allora, la natura di questo divenire?
Diventare gli Amati significa lasciare che la verità dell’“essere Amati” si incarni in ogni cosa che pensiamo, diciamo o facciamo. Ciò comporta un lungo e doloroso processo di appropriazione o, meglio, di incarnazione. Finché “essere l’Amato” è poco più di un bel pensiero o di una idea sublime, sospesa sulla mia vita per impedirmi di diventare depresso, niente cambia veramente. Ciò che è richiesto, è diventare l’Amato nella banale vita di ogni giorno e, a poco a poco, colmare il vuoto che esiste tra ciò che io so di essere e le innumerevoli specifiche realtà della vita quotidiana. Diventare l’Amato significa calare nella ordinarietà di ciò che io sono e di ciò che penso, dico e faccio ora dopo ora, la verità che mi è stata rivelata dall’Alto.
Per identificare i movimenti dello Spirito nella nostra vita, ho trovato utile ricorrere a quattro parole: scelto, benedetto, spezzato e dato. Queste parole riassumono la mia vita di essere umano, perché in ogni momento della mia vita, da qualche parte, in qualche modo, l’essere scelto, il benedire, lo spezzare, il dare, sono eventi che accadono.
(Le riflessioni sono tolte dal libro SENTIRSI AMATI di Henri J.M. Nouwen – Editrice Queriniana)

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