mercoledì 7 luglio 2010

42 - XV DOMENICA: CHI AMA I FRATELLI RIVELA DIO - 11 luglio 2010

LA PAROLA DOMENICALE LETTA IN FAMIGLIA
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La famiglia è il luogo dove si impara ad amare gratuitamente (Deuteronomio 30,10-14 Colossesi 1,15-20 Luca 10,25-37)
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Nella parabola del buon samaritano Gesù trasforma la domanda del dottore della legge “Chi è il mio prossimo?”, che non coinvolge la nostra vita, in una domanda che ci tocca personalmente “Chi di questi tre (sacerdote, levita, samaritano) ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?”. Se poi partiamo dalla domanda iniziale del Vangelo “Maestro che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?” ci accorgiamo che il problema è molto serio e la conclusione di Gesù “Va’ e anche tu fa così” indica per tutti i cristiani una strada ben precisa….quella della compassione = patire insieme, condividere la sofferenza.
Con la sua parabola Gesù ci chiede un cambio di mentalità. Invita a lasciarci investire della medesima misericordia che muove il pastore a cercare la pecora smarrita, il padre a correre incontro al figlio perduto….I figli di Dio sono resi capaci di amare gratuitamente, come Dio ama: “farsi prossimo” è stata la ragione profonda della Sua visita nel cuore della nostra umanità, il mistero più sconvolgente della venuta di Dio nella nostra carne.
La compassione porta alla solidarietà come ce la descrive Giovanni Paolo II: “La solidarietà non è un sentimento di vaga compassione e di superficiale intenerimento per i mali di tante persone, vicine o lontane. Al contrario è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune: ossia per il bene di tutti e di ciascuno, perché tutti siano veramente responsabili di tutti”.

Anche in famiglia dobbiamo imparare a “farsi prossimo”, a provare vera compassione….Come?!?

Mentre sfogliava i suoi dossier matrimoniali, il diavolo notò con dispetto che c’era ancora una coppia, sulla terra, che filava d’amore e d’accordo. Decise di fare un’ispezione. Si trattava in realtà di una coppia comune. Eppure sprigionava tanto amore che attorno ad essa pareva ci fosse una eterna primavera.
Il diavolo volle conoscere il segreto di quell’amore!
“Nessun segreto, gli spiegarono i due! Viviamo il nostro rapporto come una gara: °quando uno dei due sbaglia….è l’altro che se ne assume la colpa!
°quando uno dei due fa bene….è l’altro che ne ha le lodi!
°quando uno dei due soffre……è l’altro che ne ha consolazione!
°quando uno dei due gioisce…..è l’altro che ne ricava piacere!
…….Insomma, facciamo sempre a chi arriva per primo!”
Al diavolo tutto ciò parve scemo….e se ne andò senza far loro del male.
Ed è così che possono ancora esistere delle coppie felici sulla terra!

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